RevTwt: formalmente sta a significare Revenues from Twitter, ed è esattamente questo il core business del servizio, che permette, a chi è in possesso di un account su Twitter di postare alcuni tweets sponsorizzati, in modo da ricavare delle entrate dai click dei propri followers.
I tweets sponsorizzati hanno tutto l’aspetto di normalissimi tweets, normali segnalazioni di notizie, fonti e fatti…ma il link proposto, ovviamente in versione “shorten” porta ad un advertiser, ed a fronte di ciò al “Twitter Publisher” verrà corrisposto un tot del costo del click che può variare tra 0,01€ e 0,10€.In parole semplici, si tratta dello stesso meccanismo utilizzato da Google AdSense, il Pay per Click.
La cosa che colpisce maggiormente l’attenzione dell’eventuale publisher è la serietà con cui lo staff del sito controlla che tutto proceda in maniera regolare, infatti una volta effettuata l’iscrizione, nel pannello di controllo interno vengono riportate news e updates riguardanti il network, comprese le utlime news sugli utenti attivi o quelli “disattivati”.
Infatti il sistema integra un controllo click fraud, per cui i click sui link sponsorizzati è costantemente monitorato.
Nello stesso pannello vengono riportati anche i nomi dei migliori publisher, che sono stati pagati di recente e le commissioni sono davvero invidiabili.
Indicazioni aggiuntive: Particolarmente indicato per chi è solito Twittare sia in italiano che in inglese, secondo uno schema del genere:
Post del proprio blog —> relativo url short
Twitt postato direttamente da Twitter in italiano ——> (con o senza url short)
Link ad un articolo in inglese —> relativo url short
Questo schema è un suggerimento pratico per poter “mimetizzare” al meglio i propri tweets sponsorizzati, ma il consiglio più elementare è quello di usare il sistema con moderatezza, di non esagerare, in modo da mantenere un determinato “karma” all’interno della propria community di followers.
Non abbiate fretta di monetizzare esagerando, intendendo anche il seguire migliaia di persone al giorno per poter contare sulla reciprocità del seguito, perchè può rivelarsi un’arma a doppio taglio. Sia perchè rischiate di farvi sospendere l’account da Twitter, sia perchè rischiate lo stesso trattamento da parte di RevTwt.
Usato nel giusto modo, RevTwt promette di far guadagnare bei soldi.
All’interno del network RevTwt troverete anche dei affiliate links da proporre sul vostro sito o blog, che vi permetteranno di ottenere il 20% di tutti i guadagni dei vostri affiliati, per tutta la vita.
Cioè, non si tratta solo di una piccola somma che riceverete al momento in cui un utente si iscrive tramite il vostro link, ma un’entrata costante che dura nel tempo, in base alle entrate di ogni vostro affiliato.
Ovviamente diventare affiliato tramite i link di un sito o di un blog non significa guadagnare di meno rispetto a chi vi propone i banner o i link, il 20% viene scalato direttamente dalla quota di RevTwt, e non dalla vostra.
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